Non solo Superbonus: tutte le agevolazioni per chi ristruttura casa nel 2024

Il 31/12/2023 ha segnato la fine del cosiddetto “Superbonus” (110) ma le agevolazioni per chi decide di ristrutturare casa sono tutto tranne che finite.

Anche lo stesso Superbonus, di fatto, non è stato abolito ma ha solo subito delle variazioni in termini di percentuale (ne parliamo al termine dell’articolo) e, al suo fianco, continuano ad essere in vigore delle norme che permettono ai proprietari di case e appartamenti di recuperare parte delle spese sostenute per effettuare i lavori di manutenzione.

A disciplinare il tema è l’articolo 16-bis del Dpr n. 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi), che poi, nel corso degli anni, ha subito delle modifiche fino alla legge di Bilancio del 2022 che prevede una detrazione Irpef del 50% su un massimo di spesa fissato a 96.000 euro per unità immobiliare.

Salvo nuove proroghe, dal 1° gennaio 2025 la detrazione tornerà alla misura ordinaria del 36% e con il limite di 48.000 euro e continuerà a riguardare lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia (resta esclusa solo la manutenzione ordinaria).

Ma vediamo nel dettaglio anche di quali altri sgravi fiscali può usufruire chi decide di “mettere mano” alla propria abitazione:

ECOBONUS: sono tutti quegli interventi atti a migliorare le prestazioni energetiche dell’immobile (coibentazione ai nuovi pavimenti, sostituzione delle finestre o degli infissi, installazione di pannelli solari, aggiornamento degli impianti di climatizzazione invernale). L’aliquota, per queste opere, va dal 50% al 65%.

BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE, è una detrazione Irpef, da ripartire in 5 quote annuali di pari importo, che consente di recuperare fino al 75% delle spese sostenute (per un importo massimo variabile da 30mila a 50mila euro), per l’installazione di  ascensori e montacarichi, elevatori esterni all’abitazione, sostituzione di gradini con rampe e per la realizzazione di strumenti che, attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro mezzo tecnologico, favoriscono la mobilità interna ed esterna delle persone portatrici di handicap grave. IMPORTANTE: in alternativa alla fruizione della detrazione in dichiarazione, è possibile optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito e, cosa fondamentale, questo bonus non implica l’esclusione di altre eventuali agevolazioni di cui già si beneficia per altri interventi.

SISMABONUS: rendere la propria casa “antisismica”, oltre che garantire maggiore sicurezza, consente di recuperare fino al 50% su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare. La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi.

BONUS MOBILI: chi acquista mobili o grandi elettrodomestici (forni, lavatrici, congelatori, ecc.), indipendentemente dal valore della ristrutturazione, può recuperare il 50% fino ad un tetto di spesa di € 5.000,00, purché gli interventi di ristrutturazione edilizia siano iniziati dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni.

BONUS VERDE: è una detrazione Irpef del 36% sulle spese sostenute per i seguenti interventi: sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. La detrazione massima concedibile è di 1.800 euro per immobile (36% di 5.000).

SUPERBONUS: come dicevamo all’inizio, il Superbonus, ad oggi, ha “cambiato forma” ma non è sparito del tutto. Dal 1 gennaio 2024, infatti, l’agevolazione è scesa dal 110% al 70% (65% nel 2025) e sarà valida solo per i cantieri già avviati nel 2023 e per i cantieri avviati entro settembre 2022 il cui avanzamento lavori è pari almeno al 30%. Conditio sine qua non è la fine lavori entro il 31/12/2024.